I Perditempo nascono per godersi l’ozio, per allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana e dai pensieri. Questo spirito si è diffuso a Terre Rosse Vallania con un fatto alquanto buffo.  

Tutto è cominciato da un nobiluomo tedesco che perse la cognizione del tempo nel bel mezzo di Terre Rosse.

Circa 50 anni fa, un imprenditore tedesco gironzolava per i borghi italiani, vantando il suo cospicuo capitale e andando alla costante ricerca di nuovi affari. Si trattava di un uomo distinto, vestito come pochi all’epoca potevano permettersi di fare. Insomma, un signore che, ormai alla soglia della mezza età, poteva affermare di aver già fatto e visto tutto. Spinto da uno spirito imprenditoriale, non riusciva ad accettare l’idea di non lavorare o di prendersi anche solo una vera settimana di vacanza, talmente era ossessionato dall’idea che sprecare tempo significasse sprecare soldi. Portava al polso uno di quegli orologi cronografi, in modo da controllare meticolosamente quanto tempo spendeva per ciascuna faccenda e quanto ne restava prima di terminare la giornata.

E così, anche nella sua trasferta in Italia, il tedesco passava da una città all’altra senza mai fermarsi a godere della grande varietà di paesaggi che caratterizzano il Belpaese.

Raggiunto il territorio emiliano però, mantenere questo distacco da ciò che lo circondava gli risultò davvero complicato. Accolto dalle file di tralci che correvano lungo i Colli Bolognesi, il tedesco si fermò ad ammirare in lontananza il maestoso Santuario della Madonna di San Luca. Restò immobile per una decina di minuti, rapito dalla bellezza di quelle terre pettinate, senza neanche accorgersi di un brutto temporale in arrivo. Le gocce di una pioggerellina fine iniziarono a bagnare lo spolverino dell’uomo per qualche minuto, finché lo storico cantiniere, vedendo quel signore perso con lo sguardo sotto la pioggia, gli propose di mangiare e bere qualcosa nella sua Cantina, per ripararsi dal maltempo.

L’imprenditore, nonostante avesse degli incontri di lavoro nel primo pomeriggio, si scoprì travolto da una fame improvvisa e, dato che ormai si era infradiciato e non sapeva dove ripararsi, decise di accettare l’invito di quell’uomo un po’ impacciato ma cortese. 

I due entrarono nella Cantina e al tedesco sembrò di essere finito in un altro mondo: le pareti erano coperte da bottiglie di vino e tappi, quasi fosse un mausoleo dedicato all’enologia. 

I signori condivisero un pranzo tra chiacchiere e calici di vino.  Il vignaiolo si era trovato talmente bene a chiacchierare con il forestiero che decise di fargli assaggiare tutte le tipologie di vino che produceva per consumo familiare. Tra questi figurava anche il Pignoletto, una bottiglia che il vignaiolo aveva inizialmente evitato di proporgli, ma che, data l’atmosfera di convivialità creatasi, decise di condividere lo stesso.

Questa scelta fu per lui una svolta di vita.

Con un calice di Pignoletto in mano, il tedesco si lasciò andare raccontando fino a notte fonda di tutte le particolari esperienze della sua vita, e ogni volta che terminava una storia il suo calice veniva nuovamente riempito dal gentile vignaiolo. Il tempo corse al contempo lento e veloce, la giornata finì per loro in un batter d’occhio ma quelle ore passate insieme a sorseggiare Pignoletto sembrarono per il tedesco puro e piacevole ozio, dimenticandosi dei suoi impegni di lavoro.

Così, per la prima volta nella sua vita, l’imprenditore si era concesso un po’ di tempo per sé, per svagarsi, per oziare, …per il piacere di perder tempo.

A fine giornata il tedesco chiese casse e casse di bottiglie, a formare un pallet intero di Pignoletto.

Con questo ordine speciale nato da un momento di ozio,

nasce la storia dei Perditempo a Terre Rosse Vallania.

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